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18 06 2013 | Rimini | Ciclabile lungomare, Visintin spiega la metanoeite della mobilità

Martedì, 18 Giugno 2013

tortora-scuroRimini | Ciclabile lungomare, Visintin spiega la metanoeite della mobilità

 

Ciclabile a lungomare, secondo l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini Sara Visintin “tanti ne parlano, molti di più se la godono” e (soprattutto) è meglio dimenticarsi “almeno per una volta critiche e polemiche” (dovute anche a incidenti) perché “la nuova ciclabile ha avuto indiscutibilmente un merito: riportare l’attenzione sulla necessità di un’educazione alla mobilità lenta”. Secondo l’assessore, far ingoiare ai riminesi la nuova sistemazione e mobilità del lungomare sarà “una vera e propria battaglia di civiltà che diviene elemento centrale nella riorganizzazione della mobilità in un’ottica di sostenibilità non solo ambientale, che deve essere assunta da tutti per evitare che ci sia chi si sente autorizzato a sfrecciare sulle nostre strade rischiando di uccidere”.


L’assessore cita dei dati nazionali e spiega che “nelle maggiori aree urbane circa i 2/3 delle vittime di incidenti stradali sono costituiti da utenti deboli (pedoni e ciclisti) e da conducenti di motocicli. Analizzando gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni, risulta una preponderanza degli anziani tra le vittime. E basta leggere il “bollettino” degli incidenti degli ultimi giorni per capire che Rimini non fa eccezione”.


L’unica soluzione è “cambiare mentalità”, sostiene Visintin che promette “una battaglia sul modello di mobilità sostenibile che da un lato punta sulle infrastrutture e sugli investimenti di integrazione tra ciclabili, bike sharing e tpl, ma dall’altro ci impone scelte forti di riorganizzazione della mobilità a partire da nuove regole per invertire la gerarchia dei soggetti che si muovono sulle nostre strade. Prima di tutto pensare a pedoni e ciclisti, alla loro libera circolazione in totale sicurezza e alla trasformazione delle strade urbane introducendo limiti di velocità”.
La velocità sarà un criterio fondamentale e anche in diverse zone del centro storico sarà introdotto il limite dei 30 chilometri orari, come già a lungomare. “La ‘strategia delle zone 30’ è una delle strade per prevenire incidenti gravi causati dall’eccessiva velocità, ridurre l’inquinamento acustico e ambientale e consentire ai cittadini di godere della propria città, convivendo con le auto. Già in diversi parti d’Europa le zone 30 sono una realtà, con risultati concreti in termini di riduzione degli incidenti e di contrasto all’inquinamento ambientale”.


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